mercoledì 13 giugno 2018

E. ha letto le parti nuove e mi ha dato l'ok.
Sara non ha ancora letto nulla, ma ha oggettivamente avuto problemi in famiglia: hanno portato ieri sera il padre al pronto soccorso. Dice che non supererà l'estate. Doveva dirmi come stava a pranzo... ma credo non sappia nulla, ma comunque non ha molto tempo da perdere per aggiornare gli amici. Personalmente, la capisco.
Io intanto sto vedendo di recuperare tutte le informazioni che avevo sull'auto-pubblicazione.
Ne avevo una bellissima su un sito che stampa on demand, ma non la trovo più...
Intanto sto finendo l'impaginazione del libro cartaceo e ho scaricato un paio di programmi gratuiti per l'e-book.
Insieme al lavoro e all'ansia mi sembra di non ragionare molto.

Stavo ripensando a quando, l'altra sera, Antonio, un ragazzo che conosco ma che è ben lontano ad essere mio amico, anche se mi tocca frequentarlo piuttosto spesso, visto che ha una relazione con un'amica, si è messo a fare filippiche su come gli altri dovrebbero vivere, secondo lui.
Lì per lì, ho provato parecchia irritazione, visto che era toccato a me, ma non mi è durata molto.
In effetti l'irritazione maggiore è stata quando a parlato di Arianna, qualche settimana fa, dicendo come lei sbagliasse a fare come fa e a vivere come vive. 
Già in primis detesto cordialmente chi si mette a giudicare il modo in cui gli altri vivono, poi detto da lui si rasenta il patetico, oltre che il ridicolo.
So perchè parla così: è un eroinomane? Cocainomane? Non so, comunque è un drogato a cui neanche danno il permesso di vedere i figli perchè non rimane pulito.

Come al solito, chi meno sa stare a questo mondo, vuol insegnare agli altri.

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