AGGIORNAMENTI E DIVAGAZIONI

Il 25 agosto, per la mia fanfiction è un giorno pieno di lettere.

Non ho resistito e ne ho pubblicate il più possibile:

• Lettera XXXII
• Lettera XXXIII
• Lettera XXXIV
• Lettera XXXV

Ho provato un certo piacere a pubblicare questi quattro capitoli.

Si può dire che l'unico veramente onesto qui è il Visconte, almeno in una delle email.

Ho notato, comunque che i lettori sono segnalati come un minimo di 15.

Saranno credo una decina, in verità.

Non mi fanno sapere se apprezzano o no la storia: non ho ricevuto ancora nessun commento.

Non so se una storia come questa abbia davvero un punto in cui cominci a commentare o semplicemente, arrivi dritto fino alla fine e poi arrivi ad una conclusione.

Non ho mai avuto a che fare con questo genere di cose.

Sto comunque pensando di aprire un account su un'altra piattaforma, non perché qui non ho lettori o non sono apprezzato (per me è sorprendente che ci siano addirittura 5 persone che leggono e continuano a farlo) ma proprio per lo stesso motivo per cui ho cominciato a scrivere su EFP: condividere.

Aggirnamenti

Felice di essere di ritorno da queste parti e con nuovi capitoli pubblicati in Annoiati Pericolosi.

In meritata libertà, negli ultimi due giorni ho pulito il mio spazio personale come non succedeva da anni e ora rivedo il mio tavolo.

Provo molto orgoglio. 

Di rimando, oggi ho deciso di pubblicare a mo di festeggiamento:

• Lettera XXX
• Lettera XXXI

Purtroppo sono brevi. Altra cosa che devo notare è che per coerenza con le date che nella mia storia è fondamentale (oltre che per il mio cervello) sto cominciando a non seguire del tutto la scaletta dell'originale. In più devo dire che fra poco, quando il bel Visconte tornerà a Milano, le cose cominceranno a cambiare seriamente, pur rimanendo a modo suo fedele all'originale.

Ho anche ricominciato a leggere un paio di libri che avevo lasciato in sospeso. Non avete idea di quanto questo mi piaccia e mi renda felice.
Nei prossimi giorni vedrò anche di sistemare la questione cartacea della mia storia.

Il termine di un percorso ma non del viaggio

Tra poco finirò un impegno che è durato troppo tempo e che mi ha fatto provare pentimento ancor prima di cominciarlo.

Il mio errore fu non impuntarmi per evitarlo e cominciare seriamente a pensare alla mia vita e di accettare quello che altri pretendevano da me, ma che era palese anche ai più ottusi che mi avrebbe portato solo male.

Ma si sa: le mie difficoltà altrui sono solo un modo per divertirsi a mortificare (se no perché costringere una persona dislessica a leggere ad alta voce?).

Quello che però, ora, mi mette più ansia è l'idea che non finirà bene e la mortificazione mi si piomberà addosso e io dovrò come al solito rispondere con un sorriso.

Spesso ipocrisia ed educazione si fondono in questi frangenti e io non so distinguerlo. 

So che voglio poter evitare di vedere certe persone (che in fondo cattive non sono, ma ormai ci infastidiamo a vicenda) e nonostante la paura dell'ignoto che verrà, sono felice che posso metterci una pietra sopra e ancora provo terrore all'idea che possa non finire per qualche problema burocratico.

E ho già pagato troppo.

Il problema è anche il dopo: il durante mi ha dato così tanti problemi, oltre a un'estrema insicurezza sulle mie capacità (non che fossi uno di quegli individui pieni di autostima), che mi fa guardare con un po' di timore al futuro.

Questa forse è l'unica cosa che non mi piace, perché non vedo l'ora di andare avanti.

E, lo ammetto, di poter pubblicare ancora qualcosa.

Temo di avere l'ossessione di Stephen King per la scrittura, anche se non ne ho il talento. Buffo però: di suo ho letto solo La casa dell Buio, che è in collaborazione con Peter Straub.

AGGIORNAMENTI E DISAVVENTURE PERSONALI

Finalmente aggiorno, ma non lo farò più per molto altro tempo.

Ho avuto la gastroenterite ed è stato un inferno.

Sono in ritardo con il lavoro e devo concentrarmi solo su quello: lavorerò giorno e notte.

Per il resto: ho appena pubblicato la lettera XXIX di Annoiati Pericolosi.