E' sempre stato il mio personaggio preferito, tranne quando l'ha interpretata Uma Thurman. Ho sempre detestato il suo innamorato, forse perchè io avrei voluto rivedere il suo fiore sbocciare: ho sempre pensato che quello scemo fosse più interessato alla sua verginità...
Ovviamente, una versione contemporanea è ben diversa da quella che ci si può aspettare ad una diciottenne dei giorni nostri.
Di lei mi è sempre piaciuta l'ingenua freschezza in cui si approccia alla vita e a quello che sa che ci si aspetta da lei: allevata per essere oggetto di un uomo (perchè quello è il suo dovere) e del tutto incapace di avere delle vere relazioni con gli adulti, con cui non sa relazionarsi perchè non ha conosciuto il mondo reale.
Un personaggio contemporaneo ovviamente sa di essere una persona non subalterna al ruolo di madre/moglie, forse, e sicuramente non è rimasta chiusa dentro una teca di cristallo in mezzo al nulla.
Più smaliziata quindi della versione originale, spero di poter infondere alla mia cecilia la spensierata gaiezza che molte diciottenni hanno e che riescono a mantenere in maniera quasi disarmante. Spero che comprendiate: de conoscerò tre o quattro di adolescenti, tutte figlie di amici o mie nipoti, tutte loro tendono al grande errore di credersi già adulte, comportarsi come tali e sembrare allo stesso tempo incredibilmente bambine.
Contrariamente ai loro coetanei maschili che spesso sono identici ai trentenni (per colpa dei trentenni, più che degli adolescenti), le ragazze sono come un camaleonte continua a trasformarsi senza avere una forma definitiva, ma continuando a mantenere un incredibile nota di freschezza: che una donna abbia sessanta, cinquanta, dieci, trenta, vent'anni, rimarrà sempre una fanciulla.
L'uomo no: o rimane un bambino capriccioso, o diviene un uomo dall'animo dell'eroe che si sognava di essere da bambino... spiederman!
Nessun commento:
Posta un commento
Ciao,
benvenuto nella sezione commenti.
Sei pregato di evitare qualunque azione molesta.
Grazie.